Remember the Alimony

Negroni riff cocktail reporter

Bicchiere: Old Fashioned

Tecnica: Stir & Strain

Decorazione: Zest di Arancia

Ingredienti:

  • 30 ml Dry Gin
  • 45 ml Sherry Fino
  • 45 ml Cynar

Preparazione:

Versare gli ingredienti in un mixing glass con ghiaccio, e mescolare dai 20 ai 30 secondi, per raffreddare il cocktail ed ottenere la giusta diluizione. La tipologia di ghiaccio influisce molto sulla diluizione data, soprattutto in base al tempo di mescolata.
Filtrare con uno strainer e versare il cocktail in un bicchiere old fashioned riempito con un grosso cubo di ghiaccio cristallino.
Esprimere gli olii essenziali della buccia d’arancia sul drink e lasciare cadere lo zest nel bicchiere.

Note sugli ingredienti:

Il Remember the Alimony è evidentemente un riff sul Negroni, dai sapori complessi e sorprendenti e dal moderato grado alcolico, l’ideale per una bevuta lenta in un pomeriggio di relax. Lo Sherry prende il posto del vermouth ed il Cynar sostituisce il bitter. Per raggiungere un bilanciamento migliore nel drink, è stata ridiminsionata la quantità di gin rispetto alla formula del negroni, e sono state aumentate le porzioni di sherry e amaro al carciofo.

La miscelazione di questi anni ha scoperto ingredienti come lo Sherry, che balzando fuori dai tradizionali bicchieri a forma di tulipano ha fatto il suo ingresso trionfale in ricette che stanno facendo il giro del mondo.
Il Remember the Alimony richiede specificatamente uno sherry “fino”, derivato dall’uva Palomino coltivata nella regione di Jerez, nel sud-ovest della Spagna, un vino con note aromatiche minerali, di lievito e di noci, che è più delicato di un oloroso e più leggero di un manzanilla.

Il Cynar, porta profondità aromatica con il distintivo sapore del carciofo, amaricante e tannico, ma arrotondato dalla considerevole quantità di zucchero. Utilizzato al posto del bitter, dà al drink un profilo balsamico, una nota erbacea e poco speziata. Si potrebbe provare in questa ricetta anche l’etichetta nera del Cynar a 35% abv, ma è preferibile usare la più classica etichetta rossa a 16,5% per non stravolgere il bilanciamento della versione originale, viceversa, andrebbe riconsiderata la proporzione rispetto al gin ed allo sherry.

Questo cocktail non è stato pensato per essere un drink dal basso tenore alcolico, ma effettivamente funziona molto bene nell’ottica dei “low alcohol” drinks, ed ha la grande versatilità di poter essere incluso nei menu che presentano una selezione di cocktail a bassa gradazione.

La Storia:

Questo riff sul Negroni a base di Cynar e Sherry fino, fu creato nel 2012 da Dan Greenbaum quando lavorava al bancone del The Beagle, l’ormai chiuso locale nell’ East Village di Manhattan.

Dan Greenbaum

Scuola Attaboy ed illuminato dall’incontro con Sasha Petraske Greenbaum è solito creare ottime ricette nella filosofia minimalista “keep it simple“.
Al The Beagle si impegnò ad ideare un drink program dedicato ai cocktails in stile pre-proibizionista, per Greenbaum, inventare nuovi drink è di solito un esercizio di moderazione per “creare qualcosa di interessante con il minor numero di ingredienti possibile”.
Nel menu del Beagle, Greenbaum ha mostrato grande interesse nel vino di Jerez ed il Remember the Alimony è la punta di diamante di quella selezione fatta quando era manager del locale.

Il The Beagle N.Y.

Il nome è interessante ma lascia perplessi, e stuzzica l’immaginazione e la curiosità dei bevitori che cercano di capire da dove abbia avuto origine. Molto probabilmente è stato pensato per ricordare, in una sorta di “slang cockney”, il nome del Negroni in modo da fare la rima. Ma è anche vero che ugualmente nei nomi degli altri cocktail, il menu del Beagle era pieno di riferimenti al matrimonio e al divorzio.

Robert Simonson, nel suo “3 ingredient cocktails“, valuta il Remember the Alimony uno dei migliori cocktail con Sherry. Creato in un locale che purtroppo non ha avuto vita lunga, “stranamente” continua ad essere servito… forse perchè c’è chi come Simonson, continua ad ordinarlo e a scriverne a riguardo.

Oggi Greenbaum è co-titolare e manager di un locale di New York chiamato “Diamond Reef“, dove il menu senza alcuna sorpresa ripropone questa ricetta vincente.

error: Questi contenuti sono protetti da copyright ©. Usa la pagina Contatti per chiederci una collaborazione, saremo lieti di partecipare ☻